Rigassificatore, la Uil Liguria: “non così e non in questi termini”

  Il progetto del posizionamento della nave rigassificatore Golar Tundra al largo delle coste di Vado Ligure è stata una decisione purtroppo imposta al territorio tutto.

Considerato che tale opera sarà di interesse nazionale, la UIL Liguria prende atto che su questo tema le Organizzazioni sindacali non sono state assolutamente coinvolte.

Come Uil non siamo per il no “a prescindere” ma siamo per il “no” quando determinate decisioni vengono subite senza nessun tipo di confronto atto a comprendere meglio di che cosa si sta parlando e soprattutto senza avere voce in capitolo su un tema che impatterà fortemente la provincia di Savona in termini ambientali, produttivi e di immagine.

Esperti e professionisti stanno valutando l’impatto che questo progetto avrà sul territorio savonese ma è necessario soprattutto comprendere gli effetti indiretti che andranno a coinvolgere a caduta tutta una serie di realtà esistenti, anche in termini di sicurezza.

“La Uil Liguria è aperta ad ogni tipo di confronto e non si è mai negata all’interlocuzione, ma in primo luogo si sente libera e ha l’obbligo morale di dissentire quando non viene coinvolta nei processi – commenta Sheeba Servetto, segretaria confederale Uil Liguria – Questo coinvolgimento ad oggi non è avvenuto, tanto che le riunioni su questo tema coinvolgono solo una parte degli stakeholder, ma escludono totalmente il sindacato confederale, che in questa regione e su questo territorio rappresenta migliaia di lavoratori e cittadini.

La nostra idea di sviluppo del territorio viene continuamente espressa in tutte le assise ed è sicuramente e orgogliosamente lontana rispetto al metodo fino ad oggi scelto da chi vuole imporre e non confrontarsi.