Finalmente, dopo un lungo e travagliato iter amministrativo, si sono conclusi i concorsi per la selezione degli infermieri e degli operatori socio sanitari di cui ha grande necessità il sistema sanitario regionale pubblico per poter fornire un servizio adeguato a tutta la cittadinanza. Questo concorso voluto dal sindacato mette a nudo i problemi della macchina gestionale della sanità. Due sono i problemi essenziali: l’eccessiva lunghezza dei tempi procedurali per assumere i professionisti sanitari tramite concorso e la complessa programmazione regionale anche rispetto alle RSA che perderanno gli operatori vincitori di concorso.
“La scelta di riportare i concorsi al governo del territorio delle singole Asl, apparentemente, potrebbe contribuire a indire nuovi concorsi in tempi e con modalità decisamente più rapidi ed efficaci – spiega Alfonso Pittaluga, segretario regionale confederale Uil Liguria – Il secondo tema riguarda la complessa programmazione regionale con il problema degli anziani e della loro assistenza, sia essa nelle quattro mura domestiche oppure in strutture adeguate. Ci sono tutti gli elementi per una tempesta perfetta: molti operatori, avendo vinto un concorso pubblico, si stanno trasferendo dalle strutture private a quelle pubbliche. Questi operatori lasceranno un vuoto difficilmente colmabile nella struttura privata e a questo vanno aggiunti anche i problemi legati all’esplosione dei costi energetici e a quelli dell’inflazione che colpiranno in modo devastante le famiglie liguri”.
La Uil crede che sia indispensabile che Regione Liguria convochi immediatamente tutte le parti in causa, sindacati e parti datoriali in primis, per trovare una soluzione che consenta le assunzioni nelle RSA agendo, contestualmente, sulle figure mancanti come infermieri e Oss.
“Occorre sostegno immediato alle famiglie passando per un contributo eccezionale al Terzo Settore per far fronte all’esplosione di costi – conclude Pittaluga – Non c’è più tempo da perdere, anzi, bisogna trovarlo: la Uil chiede un incontro urgente al presidente della Regione Liguria, assessore alla sanità, Giovanni Toti, per far fronte alla tempesta perfetta”.