Una profonda ferita all’addome inferta da un’arma da taglio, così è stata ferita gravemente, nella serata di ieri, una donna di Ceparana. “Un’escalation di violenza contro le donne sembra aver preso campo in un Paese sempre più dilaniato da una rabbia atavica rinnovata, da una misoginia inaccettabile contro coloro che sono diventate le nemiche numero uno di una cultura sociale profondamente arretrata, che pretenderebbe ancora di imporre antichi retaggi come la sottomissione femminile – dichiarano Nadia Maggiani, segretaria confederale regionale Uil Liguria e Elisabetta Barbana, responsabile Pari Opportunità Uil del territorio Spezzino – Le istituzioni dovrebbero farsi parte attiva nel contrasto alla violenza, ogni giorno di più, perché il fenomeno è in una fase di recrudescenza, probabilmente alimentato e sostenuto dal vento di oscurantismo perpetrato da alcuni provvedimenti governativi e da una campagna negativa sulla libertà delle donne e la loro autodeterminazione”. L’appello che la Uil rivolge alle istituzioni locali, che ogni giorno sono a contatto con i cittadini, è di non abbassare la guardia. “Rafforziamo insieme la rete sociale sul territorio, insieme si può, la Uil è disponibile fin da subito a collaborare ”, chiude Maggiani.