Genova, 20 aprile 2020 – Per andare oltre il periodo di emergenza e tutelare l’intero comparto, la Uiltucs della Liguria promuove una raccolta firme a sostegno di un settore tra i più fragili della catena dei servizi: la ristorazione scolastica. ‘Vogliamo sostenere lavoratrici e lavoratori che dal 23 febbraio 2020 non percepiscono un euro di stipendio, ma che offrono un servizio pubblico ed essenziale alla collettività. Vogliamo sostenere un settore che, durante la pausa estiva non ha reddito, ma che merita di averlo’, così si esprime Eugenio Iaquinandi, coordinatore regionale del comparto della ristorazione scolastica per la Uiltucs della Liguria. Parliamo di donne e uomini che vivono costantemente nell’incertezza, danneggiati dal tempo parziale verticale, che prevede la sospensione dello stipendio e dei contributi durante le chiusure estive. Gli stessi lavoratori che, a causa dell’emergenza COVID-19, attendono, accanto a deboli speranze, gli aiuti dallo Stato, dalle istituzioni e, naturalmente, di INPS. ‘Proprio in un momento di estremo bisogno, regna sovrana l’incertezza e il senso di abbandono da parte di questi soggetti – spiega Iaquinandi – come Uiltucs chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro del lavoro Nunzia Catalfo , al Presidente della Regione Giovanni Toti, al sindaco di Genova Marco Bucci, all’assessore al lavoro Gianni Berrino, al Presidente dell’INPS Pasquale Tridico di adoperarsi per questa fascia debole di lavoratrici e lavoratori. Gli addetti di questo settore devono essere messi al centro della ripartizione, a cominciare da iniziative economiche a sostegno del reddito, quali fondo di integrazione salariale o cassa integrazione in deroga. Ammortizzatore sociale che, purtroppo, non è stato anticipato dalle loro aziende’. Inoltre chiediamo al Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione Liguria e al Sindaco di Genova di farsi carico concretamente dell’esigenza della continuità del lavoro e del reddito di queste lavoratrici e di questi lavoratori, con ogni strumento necessario. Vista l’estrema incertezza della ripresa delle attività scolastiche nel breve periodo, la Uiltucs pensa che il servizio di refezione potrebbe anche non essere compreso nell’attività didattica da predisporre. Questo per la Uiltucs sarebbe molto grave.
La Uiltucs della Liguria chiede che questo settore venga riconosciuto immediatamente per la sua estrema importanza e per il grande sacrificio a cui è sottoposto sotto l’aspetto economico. La Uiltucs chiede che venga presa in esame la possibilità di garantire agli addetti una copertura economica anche per il periodo estivo in cui le attività di ristorazione cessano.
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Per UILTuCS Liguria
Eugenio Iaquinandi
foto: scamar.it