Il piano industriale di Baykar, presentato oggi in Confindustria Savona con la presenza del
CEO Hakan Baykatar, ha rivelato importanti dettagli sulla strategia e sul futuro
dell’azienda, con un focus sull’acquisizione della Piaggio Aerospace. Fondata nel 1984,
Baykar ha visto una rapida crescita, passando da 37 a 6000 dipendenti globali e
esportando droni in 35 paesi. Il drone TB2, il loro prodotto di punta, ha contribuito al 90%
delle vendite estere.
L’interesse di Baykar per Piaggio è principalmente strategico: le due aziende operano
nello stesso settore e Piaggio ha una forte esperienza nel campo aeronautico. Il piano
prevede di rilanciare Piaggio non per generare profitti immediati, ma per riavviare il
business e produzione del P180, entro due anni, trasferire la produzione dei droni a
pilotaggio remoto a Villanova D’Albenga, dove avverrà anche la manutenzione dei motori.
Non sono previsti licenziamenti, ma 680 lavoratori di Piaggio entreranno a far parte della
nuova società. Sarà cruciale riorganizzare la struttura industriale per ridurre i costi e
ripristinare la rete commerciale, con un focus sul mercato USA, attualmente perso.
Baykar investirà circa 40 milioni di euro nel 2025, ma si prevede che questa cifra sarà
compensata da una perdita equivalente. Sono ancora in corso trattative per risolvere la
situazione dei 56 dipendenti in Amministrazione Straordinaria, con l’intenzione di
accompagnarli alla pensione attraverso gli strumenti di legge. Infine, si prevede una visita
di Urso a Villanova D’Albenga per discutere ulteriori dettagli e l’applicazione della golden
power.
Piaggio, Apa: piano industriale ambizioso ma realistico
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