Da un lato ci dicono che Genova e la Liguria stanno ritornando ad essere appetibili dagli investitori, che c’è un crescente interesse a far arrivare attività in questa regione, poi, purtroppo, ci accorgiamo che la realtà è altra cosa, ovvero che tutti i giorni si combatte e si lotta per salvare occupazione e salari.
La cosa triste è che gli avvenimenti di queste ultime settimane hanno responsabilità dirette di chi governa questo Paese, di chi troppo spesso fa promesse che, purtroppo, non è stato in grado di mantenere. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, è Piaggio Aereo, dove dopo mesi di promesse mai mantenute, anche dal precedente Governo, oggi se non si mettono a disposizione le risorse necessarie, si rischia seriamente di perdere un pezzo importante del tessuto industriale Ligure e nazionale. Rischiamo di perdere un’azienda che ha fatto la storia aeronautica del Paese.
Nella giornata di ieri, poi, quando i lavoratori di Piaggio Aereo erano per strada, a poca distanza, Bombardier Italia annunciava la volontà di cedere l’ingegneria nel sito di Vado, (circa 50 posti diretti di lavoro in discussione). Ma è ancora più grave il fatto che levare la testa dal corpo può significare solo una cosa: a breve potrebbero essere in discussione tutti i 530 dipendenti dello stabilimento Ligure. A questi va aggiunto tutto l’indotto, anche su quest’ultimo argomento il Governo è latitante, infatti doveva tenersi un incontro lo scorso 22 gennaio che, ovviamente, è saltato e, da allora, più nulla.
Siamo fortemente preoccupati per queste due realtà, come per il totale lassismo in cui questo Governo sta lavorando. Non si può giocare con il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori guardando sempre alle competizioni elettorali, il Paese ha bisogno di un Governo che sia in grado di decidere e di mettere le aziende in grado di poter competere con gli altri paesi, cosa che, purtroppo, oggi non sta avvenendo e la Liguria ha bisogno oggi più che mai di una politica seria e responsabile.