Mercoledì 23 febbraio sarà sciopero dei dipendenti TIM. Si sono concluse ieri nel tardo pomeriggio le assemblee con il personale per discutere le ragioni della mobilitazione. L’Amministratore Delegato di TIM ha incontrato lo scorso 10 febbraio le Segreterie Nazionali di Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil circa l’evoluzione della redazione del prossimo Piano industriale che conterrebbe una ipotesi di scorporo. Nelle intenzioni del management l’operazione dovrebbe recuperare competitività sottraendosi ai rigidi vincoli imposti all’ex monopolista dalle Authority di controllo.
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil rigettano l’ipotesi di uno “spezzatino” che secondo i sindacati non è la soluzione dei problemi di TIM e del suo Gruppo e non aiuterà il mercato delle telecomunicazioni.
Se venisse deciso lo scorporo della rete si priverebbe definitivamente il Paese di un’azienda di
riferimento, si aprirebbero scenari per nulla rassicuranti per la tenuta occupazionale del Gruppo che
potrebbero portare a molteplici esuberi.
In questo scenario non rimane che lo sciopero che si terrà a livello nazionale il 23 febbraio 2022. A Genova è stato organizzato un presidio regionale sotto la Prefettura per mercoledì 23 febbraio dalle ore 10 alle ore 12.