Moisello invia le lettere di licenziamento ai lavoratori del suo pastificio, la Uila della Liguria impugna il provvedimento. Si è svolto nella giornata di ieri un incontro in Regione Liguria tra Uila Liguria e l’assessore al lavoro, Gianni Berrino, per discutere del futuro dell’attività produttiva del pastificio Moisello a seguito degli espropri dei terreni per la costruzione del Terzo Valico e il possibile trasferimento e/o acquisizione dell’attività.All’incontro di ieri avrebbe dovuto partecipare anche la proprietà, che – purtroppo – non si è presentata ma inviato un consulente aziendale per avviare una discussione assai fumosa.Nel corso dell’incontro del 13 febbraio 2019, l’azienda aveva ritirato le lettere di licenziamento perché aveva ricevuto una manifestazione di interesse da parte di un possibile acquirente che, al momento, non si è ancora palesato. “Secondo il consulente le trattative vanno a rilento ma sono ancora in corso, nonostante ciò l’azienda ha inviato le lettere di licenziamento per i 5 lavoratori rimasti in azienda – spiega Valeria Rabaglia, segretario territoriale Uila – Lo stesso assessore Berrino, in sede di incontro, è rimasto sorpreso rispetto all’incongruenza tra la trattativa in corso e i licenziamenti che la Uila ha deciso di impugnare proprio oggi”.Nel frattempo sono partiti i lavori di esproprio dei terreni sui quali sorge Moisello e i lavoratori hanno smaltito le ferie come da impegno preso dalle parti proprio lo scorso 13 febbraio. “Intanto sul possibile acquirente è nebbia totale, le risposte del consulente sono state piuttosto evasive – chiude Rabaglia – ci informeremo presso l’assessore Giampedrone se, per l’esproprio dei terreni, il pastificio Moisello ha preso i risarcimenti per i lavoratori”.