Nel pomeriggio di ieri la Regione ha convocato le Organizzazioni Sindacali insieme alle Associazioni dei consumatori e dei pendolari, alla presenza di RFI e Trenitalia, per presentare i progetti finanziati dal PNRR per il trasporto ferroviario. Nell’ambito della missione 2, alla Liguria sono destinati 16,7 milioni, che permetteranno l’acquisto di due treni per il trasporto regionale gestito da Trenitalia, per i quali la Regione è “soggetto attuatore”. Tali risorse andranno a sostituire una quota dei fondi già stanziati per la copertura del contratto di servizio, quindi sarà possibile valutare quali interventi potranno essere effettuati grazie a tali risparmi. L’Assessore ha ipotizzato parziali aumenti del servizio e/o il contenimento degli aumenti tariffari.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo sottolineato l’importanza di dare parziale ristoro all’aumento dell’inflazione anche attraverso il contenimento della leva tariffaria. Ma soprattutto abbiamo sottolineato l’urgenza dell’incremento dell’offerta, anche per ovviare ai disagi provocati dai cantieri autostradali che interesseranno per anni la Liguria. Ogni scelta deve essere assunta in un quadro complicato dal mancato aumento del fondo nazionale trasporti combinato al crollo del 35% delle frequentazioni e quindi degli incassi.
La Regione dovrà valutare le ricadute concrete di questa nuova iniezione di risorse che, spalmate per gli anni residui del contratto di servizio, rischiano di essere comunque di portata contenuta. Si è presa l’impegno di approfondire il tema durante i prossimi incontri sul PNRR.
Rispetto alla missione 3, che comprende interventi di portata nazionale per i quali il soggetto attuatore è RFI (terzo valico e nodo di Genova, ertms, linea Genova Ovada, velocizzazione Genova Milano, potenziamento del Ponente, nuove fermate Aeroporto, Vado Ligure, Velocizzazione Genova Torino), come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto di valutare anche in un tavolo congiunto con l’Assessorato allo sviluppo economico, le ricadute degli investimenti sull’occupazione e sulla sicurezza del lavoro. Abbiamo inoltre chiesto di approfondire l’entità di risorse risparmiate grazie al PNRR rispetto a fondi già stanziati attraverso precedenti provvedimenti di finanza pubblica, per chiedere di mantenerle disponibili per altri investimenti ferroviari in Liguria. Sarebbe infatti necessario ripristinare alcuni binari di precedenza lungo le Riviere per aumentare la capacità della rete in modo tale da consentire a un maggior numero di treni di percorrere la linea senza incorrere nell’intasamento delle tracce orarie tipico delle ore di punta.