Genova, 6 aprile 2020
Le scriventi segreterie regionali e territoriali dei trasporti ribadiscono la necessità di permettere alle navi, battenti bandiera italiana, in particolar modo le navi da crociera di Costa crociere, di poter attraccare nei nostri porti. Diverse navi sono attualmente attraccate in porti esteri oppure sono in navigazione e non possono ricevere la necessaria assistenza. Le OO.SS chiedono alle istituzioni di ricevere le navi Costa nei porti della nostra regione. I porti della Liguria, in questo momento il porto di Genova, hanno la possibilità di poter far attraccare queste navi e di permettere agli equipaggi di ricevere la dovuta assistenza. I nostri porti possono aiutare anche i marittimi non italiani a ritornare presso i loro luoghi d’origine in attesa che il mercato delle crociere riparta. I porti del nostro territorio non possono e non devono rifiutarsi di permettere alle navi battenti bandiera italiana di approdare nel territorio italiano; questo atteggiamento irrispettoso e discriminatorio da noi non può essere accettato: i marittimi non sono italiani di serie B. La Liguria e la città di Genova sono luoghi a vocazione marinaresca, l’economia del mare è l’economia principale della città e della regione nel suo complesso. Abbiamo tratto molti vantaggi da questa filiera economica e nel momento di necessità non possiamo girare le spalle ai nostri marittimi e al comparto, non possiamo far finta che quello attuale non sia un problema che ci riguarda da vicino, solo perché la nave è un elemento itinerante. In particolare, nel porto di Genova ci sono spazi adeguati per far approdare questi giganti del mare. Ad oggi ci sono due navi da crociera battenti bandiera panamense attraccate in porto, le quali hanno anche personale di nazionalità italiana a bordo. Noi siamo ben lieti che sia stato permesso loro di poter attraccare. Proprio per questo motivo chiediamo che possano approdare anche le navi del gruppo Costa crociere, le quali oltre ad avere personale marittimo italiano, battono bandiera italiana. Rivolgiamo l’appello a tutte le istituzioni, al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, Presidenti delle autorità di sistema portuale ai Sindaci di Genova, Savona e La Spezia, al Presidente della regione Liguria e al Prefetto di Genova.
Non abbandoniamo i marittimi italiani.
Enrico Poggi e Laura Andrei, segretari generali Filt Cgil Genova e Liguria – Mauro Scognamillo e Davide Traverso, segretario generale Fit Cisl Liguria e segretario Fit Cisl con delega ai Porti – Roberto Gulli e Giuseppe Nocerino, segretario generale e segretario regionale Uiltrasporti Liguria