Prosegue lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei pronto soccorso genovesi anche dopo l’incontro avvenuto quest’oggi in Prefettura. Mentre si teneva l’incontro con la signora Prefetto e le istituzioni regionali e i direttori delle aziende, Fp Cgil e Uil Fpl Genova hanno continuato a manifestare davanti alla Prefettura di Genova con il personale dei pronto soccorso degli ospedali genovesi (Gaslini escluso) esasperato da condizioni di lavoro proibitive.
“Quest’oggi ci sono state alcune aperture rispetto anche alla convocazione di tre tavoli di confronto su nuove misure che riguardano sicurezza e aggressioni, quindi il miglioramento delle condizioni di lavoro dei pronto soccorso, dotazioni organiche, ovvero l’implementazione di operatori sanitari e ripresa delle trattative sulla corretta applicazione degli istituti contrattuali come l’indennità di pronto soccorso – dichiarano Luca Infantino e Marco Vannucci segretari generali Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova – La protesta però va avanti perché la situazione è davvero troppo grave e l’annuncio di nuovi tavoli non basta: occorrono i fatti. La misura è colma: occorre superare le drammatiche condizioni in cui sono costretti ad operare le lavoratrici e i lavoratori dei pronto soccorso genovesi”.
Il personale dei pronto soccorso genovesi protesta da anni contro la cronica e gravissima carenza di personale, gli insostenibili carichi di lavoro, l’intollerabile aumento del rischio professionale, lo stazionamento di barelle all’interno dei PS, le continue aggressioni ai danni del personale.