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Poste, disastrosa gestione delle risorse umane

Medaglia Uilposte: “Gestione raffazzonata, inconcludente e da continua emergenza su tutto il territorio ligure”

Anche quest’anno, da molteplici segnalazioni, a Uilposte Liguria risulta che la gestione del personale  di Poste Italiane, applicato negli uffici di tutta la regione aperti al pubblico, continua a peccare di improvvisazione e scarsa razionalità. “L’annoso problema della scarsità di personale causa una pressione del tutto inaccettabile a carico di responsabili ed impiegati di sportelleria, in pratica obbligati a coprire le lacune con un’ intensità dell’impegno di lavoro non prevista certo dalle norme del buon senso né da quelle del contratto di lavoro – spiega Ferdinando Medaglia, segretario generale Uilposte Liguria –  Tale situazione perdura da tempo ed il personale di sportello ha ormai raggiunto la totale esasperazione. Persiste la smaccata violazione di accordi locali e CCNL riguardo alle sostituzioni rese necessarie dalle necessità fisiologiche del personale come ferie, malattia ecc. La gestione del personale destinato a coprire le assenze appare, nella migliore delle ipotesi, nebulosa e non conforme ad accordi e buon senso, poiché incurante delle esigenze di strutture, clientela e personale”.

Manca in buona sostanza una accettabile programmazione ed una visione realistica delle problematiche del settore. “La ripartizione delle risorse umane viene costantemente trattata come una continua emergenza sulla pelle dei dipendenti. Tali carenze gestionali sono come sempre destinate a raggiungere livelli indecenti sul finire dell’anno, quando al fisiologico incremento di lavoro si aggiunge anche la necessità di mettere in pari il conto ferie, negletto per tutto l’anno anche a spese delle legittime aspirazioni dei lavoratori – prosegue Medaglia –   In questo periodo, improvvisamente, si realizza l’assoluta necessità di mettere in ferie quanti non ne hanno potuto godere tutto l’anno per coprire carenze e lacune varie, e si giunge all’assurdo, sotto Natale, di uffici che dovrebbero offrire al pubblico almeno tre sportelli, che invece sono in grado di aprirne solo uno, con  le scontate conseguenze sul sistema nervoso di addetti e clienti, sulla qualità del servizio offerto alla clientela e sul decoro e la dignità di azienda e lavoratori, ciò che purtroppo è sotto gli occhi di tutti”.


 Tutto ciò si ripete regolarmente un anno dopo l’altro.

 
 “Si tratta di una situazione che a nostro parere deriva da una inadeguata gestione delle problematiche del settore che la scrivente denuncia ormai da troppo tempo. Semplicemente, il personale non basta mentre l’Azienda, incurante di tutto ciò, dichiara ulteriori pesanti tagli di personale entro il 2028. Né stiamo parlando di un’Azienda in crisi, visto che la stessa annuncia trionfalmente profitti record – chiude Ferdinando Medaglia –  Ci aspettiamo azioni concludenti  da parte aziendale e, per quanto ci riguarda, ci riserviamo ogni iniziativa per portare finalmente l’Azienda a risolvere una volta per tutte la situazione”