Cgil Cisl Uil apprezzano l’impegno dell’Assessore regionale Sonia Viale nella riapertura di un confronto fattivo con le organizzazioni sindacali di categoria. Impegno che si deve tradurre in fatti concreti a partire dal concorso per operatori socio-sanitari, articolato a livello territoriale, anche a tutela delle 155 persone impiegate in appalto a La Spezia. Non si può, però, non rilevare le gravi criticità che affliggono il sistema sanitario ligure.
Cgil Cisl Uil Liguria sul Piano sanitario regionale hanno avuto un approccio laico, ma allo stato attuale non è più possibile contenere la preoccupazione: non sono stati fatti passi avanti su servizi territoriali e ospedalieri in termini di miglioramento e potenziamento delle attività. Non si mette mano a inefficienze e sprechi, alla cronica situazione di sotto organico delle strutture e si affida la sanità ai privati con i soldi pubblici. La regione è tra le più anziane d’Europa, ma i servizi che la sanità ligure offre non sono adeguati all’emergenza in atto tra cronicità e nuove patologie, le fughe sanitarie fuori regione sono all’ordine del giorno, i pronto soccorso intasati, le liste di attesa chilometriche.
Non servono interventi a spot ma una visione d’insieme e di ampio respiro. La riorganizzazione della sanità è una priorità non più rinviabile. Cgil Cisl Uil ribadiscono alla Regione la necessità urgente di un confronto che fino ad oggi è stato negato.
Cgil Cisl Uil Liguria