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Operaio muore a Genova: basta, fermiamo la strage dettata dal profitto con misure di legge forti. Di Emanuele Ronzoni (Uil Liguria) e Mirko Trapasso (Feneal Liguria)

Basta incidenti mortali sul lavoro: occorre investire in prevenzione, ispezione, formazione! Nella giornata in cui si sono riuniti in assemblea a Firenze i nostri rappresentanti per la sicurezza sul lavoro, un operaio muore a Genova a causa di una caduta dall’alto. Siamo stanchi di fare la conta ogni mese dei lavoratori che perdono la vita a causa della rincorsa al profitto. In attesa di comprendere quali siano state le cause dell’infortunio mortale di questo pomeriggio, e che si faccia luce sull’inquadramento del lavoratore deceduto, occorre aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali per perseguire ogni condotta che pregiudichi la salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Occorrono misure di legge serie e le istituzioni locali dovranno sollecitare insieme a noi un Governo ancora troppo tiepido sul tema. Occorre introdurre subito l’omicidio sul lavoro e creare una procura speciale che si occupi degli incidenti mortali, tutte misure forti ma che servono a mettere davanti a tutto la vita delle persone, altro che profitto. Chiediamo il rispetto dei contratti di riferimento, formazione, contrasto al lavoro nero, grigio e risorse a disposizione per una lotta senza quartiere alle irregolarità degli appalti a cascata.

Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria

Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria