La Spezia, appello della Uil Liguria alle istituzioni per salvare le lavoratrici e i lavoratori di Customer digital service.

RISCHIO SOCIALE ELEVATO: SI RIUNISCA IL TAVOLO DI CRISI

Da circa un anno assistiamo alla crisi aziendale di Customer Digital Service che coinvolge circa 200 tra lavoratrici e lavoratori del territorio, un percorso all’indietro che rischia di diventare un allarme sociale per tutto lo spezzino nonostante l’interessamento della Prefettura sulla proroga dello sfratto e del Comune della Spezia per il mantenimento del sito. Con questa premessa la Uil Liguria si rivolge ancora una volta al sindaco della Spezia Pier Luigi Peracchini, all’assessore regionale al lavoro Augusto Sartori e alla signora Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini per chiedere un impegno ulteriore per questi addetti, a maggioranza donne, con un’età media piuttosto elevata che supera i 50 anni, che rischiano di rimanere a casa senza lavoro e senza futuro.

Come richiesto dalle organizzazioni sindacali, si riunisca subito un tavolo per affrontare la crisi perché il morale delle maestranze è basso e le prospettive non buone: da oltre una anno i lavoratori ricevono lo stipendio a singhiozzo, a volte ridotto al 50%, con l’unica certezza del ritardo nella sua erogazione rispetto ai tempi canonici. Così è avvenuto negli ultimi giorni tra speranze e delusioni dei giorni di festa, un tira e molla indecoroso da parte dell’azienda e un’attesa disperata del bonifico per le addette e gli addetti che rappresentiamo.

La Uil sollecita un altro incontro con le istituzioni ed Enel per chiedere certezze rispetto al mantenimento della commessa, l’impegno di CDS nell’erogazione degli stipendi, ma soprattutto il sindacato di Via Persio insiste affinché un tavolo di crisi si attivi per una nuova visione industriale per il futuro di CDS o di quel che ne resta.