Un’altra mattinata surreale con Genova completamente bloccata. Strade e caselli autostradali chiusi, lavori in corso in ogni direzione, camion, o peggio ancora ambulanze, ostaggi di serpentoni di macchine. E’ ora di dire basta. Manutenzione e sicurezza delle arterie cittadine e autostradali non sono in discussione, ma la situazione che stiamo vivendo non è più tollerabile e soprattutto di fronte a questa emergenza è giunto il tempo di trovare soluzioni concrete. Prima di tutto serve chiarezza sui tempi delle manutenzioni autostradali, sulla realizzazione delle infrastrutture necessarie a partire dalla Gronda, serve un piano che sia compatibile con le esigenze della città e della sua mobilità. Genova e la sua economia, a partire dalla logistica per arrivare a turismo e manifatturiero non si possono permettere l’isolamento che da troppo tempo le penalizza. Occorre aprire un confronto sul potenziamento del trasporto pubblico; AMT dopo il lock down soffre una drastica riduzione passeggeri che devono al contrario essere incentivati ad utilizzarla. Serve una regia per risolvere questa situazione paradossale, le soluzioni non sono certamente facili, ma vanno trovate. Serve chiarezza sulle ingenti risorse ancora ferme al Ministero per potenziamento delle linee cittadine, il nodo ferroviario e il prolungamento della metro hanno bisogno di una accelerazione così come il nodo di San Benigno. Cgil, Cisl, Uil Genova chiederanno al Prefetto l’apertura di un tavolo per trovare soluzioni a questa ormai drammatica situazione.