Già nello scorso mese di dicembre, all’uscita del bando di concorso per 274 operatori socio sanitari, ci preoccupammo di segnalare ad A.Li.Sa. che le modalità di partecipazione alle prove selettive non avrebbero risposto alle legittime necessità degli ottomila operatori sanitari del settore che, dopo dieci anni, sono a rincorrere la possibilità di un posto nella pubblica amministrazione.
Ci preme evidenziare, inoltre, come la scelta della modalità di iscrizione telematica, peraltro la sola prevista pena l’esclusione, anche se ci ha consentito di coadiuvare nelle procedure quanti necessitavano di supporto, è apparsa ai più già una prima intenzionale e, se così fosse, inopportuna “scrematura” dei candidati, soprattutto in considerazione della esigua risposta in termini occupazionali. Purtroppo il bando è decisamente lontano dalle aspettative sia del sindacato che dei lavoratori del settore.
Siamo tutti consapevoli che così come vanno garantiti i servizi minimi essenziali nelle strutture private, altrettanto si debbano garantire i diritti di partecipazione dei lavoratori al concorso. Per questo solo la modifica del bando nel determinare l’organizzazione di almeno due date distinte potrà evitare l’insorgenza di problematiche tali da mettere a disagio strutture, lavoratori e utenti.
Purtroppo a distanza di quasi due mesi siamo ancora a chiederci chi decide e quando.
Rinnoviamo perciò l’attenzione all’Assessorato ribadendo la necessità della convocazione di un tavolo urgente che possa ricomprendere le comuni istanze ad oggi poste da soggetti diversi nelle modalità e soprattutto nelle tempistiche.
Carlo Benvenuto, segretario generale UILFPL Liguria