Dal 10 al 14 giugno 1981, a Roma, si tenne l’Ottavo Congresso nazionale della Uil “Dall’antagonismo al protagonismo“. La Uil rivendicava il passaggio dall’antagonismo al protagonismo ed elesse la nuova segreteria composta da Benvenuto, Agostini, Bugli, Della Croce, Galbusera, Izzo, Larizza, Liverani, Luciani, Mattina, Mucciarelli e Sambucini. La Uil si schierò sostanzialmente contro la modifica degli automatismi salariali, ma la difficile congiuntura internazionale contribuì a determinare il rischio di una elevata inflazione e si fece sempre più evidente la necessità di adottare una politica dei redditi che consentisse di affrontare organicamente i problemi dell’economia. A causa del “taglio” della scala mobile e delle polemiche innescate da un referendum richiesto dal Pci per l’abolizione del provvedimento, nel 1984, venne sciolta la Federazione Cgil-Cisl-Uil.