Savona è un territorio che ha bisogno di reti infrastrutturali che tendano alla coesione sociale e a quella economica. Le parti sociali sono presenti, Comune e Provincia stanno facendo un bel lavoro teso allo sviluppo ma esiste un “ma”. Si è svolto questa mattina un convegno organizzato dalla Uilm e dalla Uiltrasporti di Savona al quale hanno partecipato Rocco Palombella segretario generale nazionale Uilm e Claudio Tarlazzi segretario generale nazionale Uiltrasporti. Al centro della discussione la fame di infrastrutture e la necessità di una ripresa nell’occupazione e nello sviluppo, fili conduttori che legano due comparti importanti – metalmeccanico e trasporti – che oggi appaiono vitali per la crescita del territorio savonese, spesso dimenticato dai governi centrali.”Sul territorio si cerca di fare sintesi grazie a un buon lavoro di squadra tra sindacati, Provincia, Comuni e parti datoriali. Il tavolo per il lavoro e lo sviluppo lo testimonia. Tuttavia a mancare è l’attenzione di Regione Liguria e quella del governo”, spiegano Giovanni Mazziotta, segretario generale Uilm Savona e Franco Paparusso, segretario regionale Uiltrasporti Liguria – con delega al savonese.”Occorre uno scatto di orgoglio”, tuonano i sindacalisti presenti.Nella realtà savonese ci sono cinquemila metalmeccanici che dipendono da scelte che non sono loro. “Piaggio, ad esempio, è in amministrazione straordinaria dal 20
Così si bruciano risorse. Non si possono lasciare queste aziende al loro destino – dicono metalmeccanici e trasporti – Porti e infrastrutture possono avere sviluppo se esiste una ricchezza, una bella realtà manifatturiera sul territorio. Sul fronte del porto, l’autonomia differenziata non è utile al Paese. Siamo di fronte al depotenziamento delle prospettive. Nonostante ciò i porti sono resilienti, Savona ha avuto un incremento di traffici del 19%. Frutto del modello di partecipazione. Il modello dei porti è un modello vincente in cui esiste un equilibrio con una concorrenza aperta ma regolata. Modello che va preservato grazie alla partecipazione di tutti e l’esperienza del pubblico insieme al privato”L’appello di Uilm e Uiltrasporti è rivolto al Presidente della Regione, alla Giunta Regionale, assente dal tavolo, e al Governo.