“Il Terzo valico non si può fermare: proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori – lo dichiara Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria – Le maestranze sono pronte allo sciopero e a manifestazioni sia sul territorio che a Roma” .
Si è svolta l’assemblea sindacale dei lavoratori di Pavimental del Terzo Valico a seguito della lettera di messa in cassa integrazione dei 351 dipendenti del cantiere, a partire dal 13 settembre 2021.
A seguito di alcuni incontri sindacali si è ottenuto il rinvio di tale decisione anche mediante la collocazione del personale in esubero (circa il 20%, ovvero 70 unità) presso altri cantieri Pavimental sul territorio nazionale.
Resta alta la preoccupazione poiché, in caso di mancata risoluzione delle problematiche di Pavimental con la committenza (Rfi e Consorzio Cociv), a inizio ottobre l’azienda si vedrà costretta a sospendere totalmente le lavorazioni.
Le problematiche, così come per il cantiere Consorzio Tunnel dei Giovi, con i lavoratori in cassa integrazione da tre settimane (oltre 300 tra i due lotti di Crevasco e Castagnola), sono legate a un mancato aggiornamento degli elaborati tecnici del progetto dell’opera, oltre alla mancata corresponsione dei costi aggiuntivi affrontati dai costruttori.
“La Feneal Uil Liguria ritiene non più procrastinabile un intervento istituzionale – Regione Liguria e Ministero delle Infrastrutture – per l’apertura di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti a partire da Rfi, per la risoluzione della vertenza e il proseguo di un’opera fondamentale per Genova, la Liguria e il Paese”, conclude Trapasso.