“Rendiamo l’azienda un modello di inclusività”
Rinnovato il Comitato Pari Opportunità di Amt. È stata completata la rosa dei candidati individuati tra il personale aziendale e le rappresentanze sindacali che comporranno per i prossimi quattro anni il CPO di Amt. Alla presidenza si alternano, ad ogni rinnovo, l’azienda e le parti sociali. Danilo Cassinelli, delegato della Uiltrasporti Liguria, è stato eletto all’unanimità presidente di questo nuovo ciclo e resterà in carica per i prossimi 4 anni insieme ad altri 10 eletti (5 in rappresentanza delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna e 5 per quella aziendale).
“Tra gli strumenti che l’azienda si è data per garantire il rispetto delle diversità e della parità di genere vi è senza dubbio il Comitato Pari Opportunità. Sono molto contenta per il lavoro che è stato fatto dall’azienda e dalle organizzazioni sindacali in questo senso e per la forte comunanza di visione sul tema. Desidero fare i miei più partecipati auguri di buon lavoro a tutti i componenti, donne e uomini, del nuovo Comitato Pari Opportunità – dichiara la presidente di Amt Ilaria Gavuglio nel portare il suo saluto al neoeletto CPO – Promuovere e sostenere le attività del Comitato Pari Opportunità vuol dire non solo credere nel rispetto della parità di genere ma rafforzare l’identità dell’azienda come modello di inclusione, dialogo, sostegno, accoglienza, un modello capace di contrastare discriminazioni, disuguaglianze e differenze. Occorre lavorare con continuità e costanza per rispondere ai bisogni del proprio personale, per perseguire il benessere dei lavoratori che permette a tutti di sentirsi parte attiva e valorizzata di un progetto. Nel nostro caso il progetto che ci accomuna tutti è lo sviluppo di una mobilità pubblica sempre più sostenibile da tutti i punti di vista: sociale, economico e ambientale”.
“Amt sta sostenendo un grande lavoro di inclusione in un periodo di grande trasformazione – commenta Cassinelli – Oggi il 12% dei dipendenti è al femminile: un numero in crescita e impensabile fino a pochi anni fa. Il mio obiettivo sarà quello di promuovere l’inclusività dell’azienda in tutti gli ambiti: linguistici, di genere, di età. L’obiettivo è quello di diventare un modello replicabile in altre realtà genovesi e in altre città”