“Il mercato non tira e la concorrenza cinese/asiatica è forte”.
Si è svolto questa mattina a Chiavari un incontro tra i sindacati dei metalmeccanici Uilm, Fim, Fiom, Rsu aziendale, i vertici Hi-Lex e Confindustria Genova intorno alla vicenda che coinvolge circa 250 lavoratori Hi-Lex. “Riteniamo positivo che vada avanti la trattativa di secondo livello del contratto aziendale per la quale abbiamo già programmato un incontro per il prossimo 6 maggio, stiamo però attraversando una fase di forte smaltimento ferie, tanto da far pensare a un periodo di cassa integrazione che andremo, con tutta probabilità, ad affrontare il prossimo con l’azienda il 2 aprile. La Uilm rimane, quindi, preoccupata dai segnali che arrivano a livello internazionale e nazionale. La vendita del settore elettrico/ibrido risulta ancora troppo costosa e poco sostenuta a livello di incentivi e di infrastrutture – dichiara Luigi Pinasco, segretario generale Uilm Genova – Siamo davanti a una forte diminuzione delle aspettative di vendita e a un a probabile nuovo inversione di rotta di alcuni player del settore; questi segnali arrivano anche da case automobilistiche che hanno smesso da tempo di fare motori endotermici e che oggi pensano di ritornare sui propri passi. Inoltre siamo preoccupati dalla concorrenza: mi riferisco principalmente a quella cinese che offre prezzi altamente competitivi inquinando il nostro mercato. Gli ordini in generale rallentano, soprattutto da parte di Stellantis, primo cliente di Hi-Lex. L’azienda sta comunque partecipando a nuove gare investendo su nuove tecnologie e nuovi prodotti per aprirsi a nuovi mercati . La Uilm auspica che il momento sia congiunturale e che arrivi un forte impegno da parte del Governo per il settore. Occorre, infatti, produrre risultati finalizzati alla sostenibilità ambientale ma che, parallelamente, il mercato sia trasversale e accessibile a tutte le tasche” .