L’incontro dello scorso 29 febbraio avvenuto tra Tim, Rsu e organizzazioni sindacali, è stato per la Uilcom Liguria come partecipare alla commedia degli orrori. I rappresentanti dell’azienda si sono presentati al tavolo con arroganza e un piano di riduzione dei costi basato sulla contrazione dell’orario di lavoro per tutto il personale fino ad arrivare a giugno 2025. “Previsioni che fanno accapponare la pelle e che vanno ben oltre un’eventuale divisione dell’azienda – spiega Roberto Costa, segretario generale Uilcom Liguria – Alle nostre sollecitazioni circa i perimetri aziendali, esternalizzazione di Telecom, garanzie sui livelli occupazionali e sostenibilità delle due aziende, la risposta e’ stata immediata ed arrogante. In mancanza di accordo, l’azienda ha detto di avere un piano B: disdetta del premio di risultato sostituito da E.G.R., molto più basso, sospensione di alcune voci di welfare aziendale come soggiorni estivi, check up aziendali, ticket nelle le giornate in smart working, rivisitazione delle ruote di reperibilità, ricollocazione e demansionamento di lavoratori. Per questo chiediamo con forza che ogni tavolo sia portato in sede governativa per dare garanzie a tutti i lavoratori dell’azienda o delle aziende, se ci sarà la separazione”.