,

Ronzoni, Uil Liguria su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: “Chiediamo certezze sugli investimenti e una dura battaglia anche sul territorio”.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: oggi l’incontro a Roma con il Governo.

La Uil è critica, Ronzoni Uil Liguria: “Chiediamo certezze sugli investimenti. Opacità da approfondire, occorre una dura battaglia anche sul territorio per garantire sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori ma anche i diritti contrattuali”

La Uil è critica sul metodo adottato oggi dal Governo durante l’incontro con i sindacati sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Permangono opacità da approfondire e discutere, sono state date risposte parziali con troppa timidezza sulla piattaforma presentata da tempo dai sindacati confederali, nessuna risposta sui subappalti, inoltre il nuovo testo appare disarticolato – spiega Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria – Da ottobre arriverà la patente a punti per la sicurezza. Abbiamo appreso con sconcerto che la vita di un lavoratore vale 20 punti, questo è inaccettabile perché, tra le altre cose, non esiste una copertura economica chiara. Non si sa quanto voglia investire, per questo la Uil chiede al Governo certezze sugli investimenti ”.

Dal primo ottobre arriverà la patente a punti in tema di salute e sicurezza. La bozza del dl Pnrr, per quanto riguarda la patente a punti per la sicurezza sui luoghi di lavoro, prevede nei casi infortunio con morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, che la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro possa sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi.

“La Uil è stata chiara ha chiesto al Governo nuove leggi per impedire anche nel privato la logica dell’appalto al massimo ribasso ma tutto è ancora avvolto dalla nebbia – spiega Ronzoni – Anche in Liguria c’è bisogno di intraprendere una dura battaglia contro l’illegalità per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori i diritti contrattualmente dovuti”.

La Liguria si è lasciata alle spalle un anno ancora duro dal punto di vista degli infortuni denunciati, degli infortuni mortali e delle denunce delle malattie professionali.

Le denunce di infortunio nel 2023 sono state 19248, di cui 11883 maschi e 7365 femmine. Gli infortuni mortali nel 2023 sono stati 22, di cui 19 maschi (3 in itinere) e 3 femmine (di cui 1 in itinere). Le malattie professionali nel 2023 presentano 1433 denunce, di cui 1085 maschi e 348 femmine. Genova registra  10523 incidenti sul lavoro, Imperia 2311, La Spezia 2820, Savona 3594. I morti sul lavoro con esito mortale: Genova 6, Imperia 5, La Spezia 6, Savona 5. Per quanto riguarda le denunce di malattia professionale abbiamo: Genova 646, Imperia 91, La Spezia 491, Savona 205.

“Per il futuro occorre maggiore attenzione per scongiurare gli infortuni in itinere”, chiude Ronzoni.