Di seguito riportiamo l’intervento di Amelia Ferrara della Uiltrasporti La Spezia al flash mob in favore delle donne iraniane tenutosi alla Spezia.
LIBERTA’: di SCELTA, di AUTONOMIA, di REALIZZAZIONE PERSONALE AL DI FUORI DELLA FAMIGLIA
Voltiamoci e guardiamo accanto a noi, cosa vediamo? Uomo? Donna? Bambina? Bambino?
PERSONA
Solo nel momento in cui riusciremo a vedere in chi ci stà accanto solo una persona, potremo affermare di aver fatto il percorso culturale necessario al raggiungimento della libertà dell’individuo
Mentre il nord-est europeo è scenario di un pesante conflitto bellico che costringe a porci interrogativi su temi di autonomia economica ed energetica, alcune donne lottano e perdono la vita per conquistare la libertà di scegliere se indossare o meno il velo.
Mi occupo di temi legati al mondo del lavoro e ritengo che proprio lavoro ed indipendenza economica conferiscono libertà, a monte però deve esserci l’istruzione ed il retaggio culturale.
Purtroppo nel contesto iraniano il diritto allo studio viene messo in discussione e negato, le donne devono faticosamente conquistare piccoli spazi per apprendere e cercare di ottenere qualcosa che somiglia alla libertà, piccole cose come una ciocca di capelli fuori posto, che ha un significato dirompente in quel tipo di società che si regge sul dominio che caratterizza quella struttura sociale.
E proprio intorno ad una piccola ciocca di capelli fuori dall’ordine costituito si sta sviluppando un movimento sociale di protesta che vede molti uomini coinvolti al fianco delle loro sorelle, figlie e compagne affinché possa essere affermato il concetto fondamentale di libertà ed uguaglianza.
In questo scenario noi tutti siamo chiamati a sostenere le giovani donne che lottano per questo diritto che ancora oggi, nel nostro paese civile da troppe di noi viene pagato con la vita.
Facciamo in modo che questa piccola ciocca fuori posto partita dall’Iran faccia il giro del mondo e ritorni sotto forma di forza e sostegno al cambiamento necessario all’affermazione del diritto di libertà delle donne iraniane e non solo.