,

Attivo a Genova il primo circuito nazionale di sportelli sociosanitari nato dalla collaborazione tra Asl 3 e i sindacati dei pensionati Uilp, Fnp, Spi.

Nasce a Genova la prima rete di sportelli sociosanitari nelle sedi delle organizzazioni sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp in collaborazione con Asl3. Si tratta di un nuovo servizio, il primo in Italia, dove il cittadino può ottenere un supporto informativo su tematiche sanitarie di tipo amministrativo. Come presentare una domanda per invalidità civile, quali sono i passaggi per richiedere la non autosufficienza, come si attiva una assistenza domiciliare integrata sono solo alcuni esempi degli argomenti trattati nel circuito dei 17 sportelli gestiti dai sindacati pensionati e distribuiti sul territorio del genovesato. Obiettivo della collaborazione è occuparsi di tutti quei bisogni – non strettamente legati alla previdenza e alle materie trattate abitualmente dai patronati – ma che posso nascere da particolari condizioni di fragilità e che, una volta intercettati, trovano un primo riscontro in un contesto di assistenza e tutela.
“Questo nuovo servizio, capillare sul territorio genovese – afferma il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti – è il primo del genere a livello italiano e risponde pienamente alla volontà di avvicinare ai cittadini, specie anziani e fragili, le risposte ai loro bisogni, anche sotto il profilo informativo. In questo modo si semplifica loro la vita, evitando di doversi recare in diversi uffici, con l’impiego di molto tempo ed energie. Un’esigenza rivolta ad una fascia specifica della popolazione e legata alla caratteristica anagrafica che rende la Liguria un unicum e un laboratorio nazionale. Lavoreremo per estendere questa opportunità anche alle altre Asl, su tutto il territorio”.
“Sono particolarmente soddisfatto – afferma il Direttore Generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro – per l’avvio di questo progetto: oggi, infatti, si realizza un altro importante passo nella collaborazione fra Asl3 e i Sindacati dei Pensionati. Questo degli sportelli sociosanitari è un tassello fondamentale per facilitare la comunicazione tra i cittadini e i servizi della nostra Azienda. Un supporto informativo per agevolare la persona nella compilazione di un modulo, per capire il funzionamento della ricetta medica e della prescrizione o per mettersi in contatto con i diversi uffici, prendendo sempre e comunque in carico le sue istanze. Una impostazione che può davvero migliorare il contatto e il rapporto tra il Servizio Sanitario Regionale e l’utenza, anche per la capillarità delle sedi attive sul territorio. L’iniziativa può rappresentare un importante sostegno soprattutto per quella fascia meno “informatizzata” della popolazione”.
“La presenza di questi 17 sportelli ha un forte valore sociale – dichiara l’assessore alle politiche sociali Ilaria Cavo – perché rappresenta un presidio sul territorio che può aiutare i pensionati sia per vicinanza sia per la missione che questi sportelli si danno, aiutare gli anziani a essere guidati nelle pratiche di cui hanno bisogno: quelle sanitarie, ma anche quelle legate alla non autosufficienza e alla disabilità. La formazione fatta al personale degli sportelli e il tipo di servizio che viene da loro erogato è un primo passo nell’ottica di quell’integrazione socio sanitaria che Regione Liguria sta portando avanti con l’applicazione del modello ligure del Pnrr, integrazione che si compie nelle case di comunità (punti unici di accesso, equipe integrate e fascicolo elettronico socio sanitario)”.
“Lo sportello socio sanitario presente in alcune sedi dei sindacati dei pensionati non è una semplice collaborazione con ASL 3, ma è testimonianza di rispetto e vicinanza nei confronti della popolazione più fragile – dichiarano i tre Segretari Generali di Spi Cgil Fnp Cisl Uil Pensionati Genova Antonio Perziano, Ettore Torzetti e Roberto Gambetti e aggiungono “Finalmente, e grazie all’impegno di Spi Cgil Fnp Cisl Uil pensionati, anche in due quartieri popolosi e con estrema necessità di servizi come il Cep di Prà e del Lagaccio si insedieranno due importanti strutture socio sanitarie; si tratta di un risultato importante che rafforzerà la medicina territoriale e domiciliare e che anticipa i contenuti della missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Prossimità, solidarietà, partecipazione e socialità sono i valori che il sindacato dei pensionati sa esprimere al meglio – e concludono “La collaborazione tra organizzazioni sindacali, istituzioni, asl rappresenta un punto di partenza di un modello da applicare anche in futuro”.
Il progetto degli sportelli sociosanitari ha previsto, in fase preparatoria, anche l’organizzazione di un corso di formazione propedeutico all’attivazione del circuito. Nell’ambito del percorso formativo, che si è svolto a Quarto tra settembre e novembre del 2021, sono intervenuti in qualità di docenti i responsabili delle strutture Asl3 competenti dei diversi settori: cure primarie, attività distrettuali, assistenza anziani e disabili, riabilitazione ospedaliera e territoriale, protesica, distribuzione farmaci, percorsi con focus su dipendenze, dialisi e diabete, comunicazione.
Tra gli argomenti trattati dagli sportelli sociosanitari: domande per invalidità civile/handicap/indennità di accompagnamento, esenzione ticket per reddito e per invalidità, info su protesi e ausili, ADI assistenza domiciliare integrata e AD assistenza domiciliare, strutture residenziali RSA – RP – Centri Diurni, progetti regionali per la non autosufficienza.