“Nella giornata di oggi, sono attese novità relative alla posizione che il FITD vorrà tenere nell’ambito dello sviluppo della business combination, quale soluzione delle problematiche del Gruppo Carige. Secondo quanto riferito dai mezzi di informazione, risulterebbero essere state presentate più offerte di acquisto. Per quanto ci riguarda, la valutazione delle proposte non può prescindere dall’esistenza di un progetto strategico di lunga durata che preservi il ruolo che la Banca ha sempre avuto nei territori e garantisca la tenuta dei livelli occupazionali e sociali, la salvaguardia professionale e retributiva ed eviti il ricorso ad una mobilità territoriale selvaggia.
Noi siamo pronti ad affrontare il percorso negoziale, avendo chiaro che questi principi non sono sindacabili e il loro mancato rispetto non potrà che determinare le inevitabili e conseguenti forme di mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, come evocato nel nostro precedente comunicato stampa di fine luglio scorso. Chiediamo alle Istituzioni presenti nei vari territori di condividere questa nostra impostazione e di assicurare ogni appoggio ai lavoratori e alle Organizzazioni Sindacali”, si legge nella nota Intersindacale Gruppo Banca Carige di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin