Se il Reddito di Cittadinanza è stato salvato e rifinanziato dal governo, altrettanto non si può dire di coloro che fanno in modo che tale manovra non sia solo una forma di aiuto economico, ma un trampolino verso una futura occupazione.
I navigator, come i sindacati vanno ripetendo da mesi, sono abbandonati al loro destino sia dal governo che dalle Regioni e il 31 dicembre prossimo scadranno migliaia di contratti, mettendo in evidenza l’incoerenza di quella stessa politica che li aveva fatti nascere non più di qualche anno fa.
“In Liguria sono attualmente 38 i lavoratori che attendono il rinnovo del contratto in scadenza al termine del 2021 – commentano le segreterie regionali di Nidil CGIL, Felsa CISL e Uiltemp – Si tratta di lavoratori con professionalità molto elevate, che non si sono fermati neppure nei mesi più duri della pandemia e ora vedono così riconosciuto il loro impegno. Non solo verrà a mancare la continuità occupazionale dei dipendenti, ma da gennaio andrà a crearsi un pesante disservizio per il bacino di utenza ligure del Reddito di Cittadinanza, una vastissima platea di fruitori, i quali non riceveranno la dovuta assistenza nella ricerca di un impiego. Un dramma prevedibile e evitabile, che non farà il bene di nessuno” concludono.
Per ribadire la richiesta di un rinnovo immediato del contratto, il prossimo 13 dicembre è previsto un presidio a livello nazionale presso via Molise a Roma.