Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno sempre ribadito la propria posizione sulla necessità di trovare delle soluzioni per tutelare i lavoratori affinché il costo dei tamponi non ricada sugli stessi. Così come hanno chiesto di mantenere alta l’attenzione sul rispetto dei protocolli di sicurezza Covid19 nei teminal. Queste posizioni sono state espresse negli incontri avvenuti il 6 e 12 ottobre 2021, presso l’Adsp, alla presenza di terminal operators e nell’incontro del 13 ottobre 2021, presso la prefettura di Genova. Lo scorso 21 ottobre 2021i sindacati hanno avuto un ulteriore incontro con i terminal operators e l’Adsp dove sono stati confermati e stabiliti i seguenti punti: L’avvenuta installazione in ambito portuale di due punti per la somministrazione dei tamponi (presso il varco di ponente e Psa Prà) anche a favore degli autotrasportatori e la definizione delle intese per l’installazione di un terzo punto qualora esso risulti necessario; oltre al punto situato presso Music For Peace dove molte aziende portuali hanno stipulato convenzioni Il consenso di tutte le singole imprese terminalistiche a sostenere i costi di eventuali tamponi da somministrare ai propri dipendenti La conferma dell’applicazione dei protocolli aziendali stipulati, antecedente all’entrata in vigore del DL 127/2021, ai fini della prevenzione da Covid 19 (sanificazione, misurazione della temperatura, distanzia enti, ecc. ecc.).Inoltre, visto che secondo noi rimangono da chiarire le giuste procedure per i lavoratori marittimi, le scriventi hanno chiesto un incontro al Comando della Capitaneria di Genova. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti continueranno l’azione di confronto, tramite il coordinamento dell’Adsp, al fine di monitorare e verificare la piena l’attuazione delle disposizioni in materia di prevenzione al Covid 19.