Sottoscritta l’intesa tra Comune di Genova e sindacati: 1,2 milioni di euro per il sostegno dei nuclei familiari in difficoltà.

Un contributo da 50 euro per pensionati over 70, soli o con un familiare a carico con la stessa residenza, e da 100 euro per le famiglie, iscritte nella banca dati Tari, fino a quattro figli under 26 a carico e in cui risulti almeno un componente percettore di ammortizzatore sociale (cassa integrazione Covid, ordinaria, straordinaria, Naspi tra il 2020 e il 2021).

È quanto stabilito all’interno dell’Intesa sottoscritta da Comune di Genova e sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil Genova in merito all’erogazione di un contributo, a sostegno delle famiglie di lavoratori, disoccupati, inoccupati con figli a carico e pensionati, che si trovano in difficoltà economica, a causa del perdurare dell’emergenza Covid.

Le risorse complessive messe a disposizione dal Comune sono 1,2 milioni di euro che serviranno a erogare il contributo a una platea di potenziali beneficiari tra i 15 e i 20.000 nuclei familiari.

Per avere accesso al contributo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: la residenza nel Comune di Genova nel 2021; essere intestatario dell’utenza Tari dell’alloggio di residenza e relative pertinenze a cui si riferisce il saldo 2021; essere in regola con il pagamento della Tari al 31 dicembre 2019; aver provveduto al pagamento dell’acconto Tari 2021; avere una certificazione Isee valida e riferita a tutti i componenti del nucleo non superiore ai 20.000 euro; essere residenti in un immobile non superiore ai 100 metri quadri. Sono escluse dal contributo le domande riferite a locali commerciali, abitazioni accatastate A1, A8 e A9 e immobili dove non si ha la residenza.

«Sono soddisfatto – spiega l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – dell’intesa raggiunta dopo un fruttuoso lavoro di confronto con le parti sindacali. Abbiamo individuato un criterio di assegnazione del contributo con l’’obiettivo di intercettare i bisogni dei nuclei familiari in difficoltà perché o hanno perso il lavoro o si trovano in cassa a causa del Covid o di quei pensionati che si trovano in condizioni di precarietà economica. È una misura che si aggiunge al risultato, non semplice, raggiunto nei mesi scorsi, di sterilizzazione degli aumenti della Tari, e rappresenta una boccata d’ossigeno importante per migliaia di famiglie genovesi che oggi si trovano con problemi economici a causa del perdurare dell’emergenza pandemica».

«Siamo soddisfatti per l’intesa raggiunta con il Comune – dichiarano Igor Magni, segretario Cgil Genova, Marco Granara, responsabile Ast Cisl Genova, Mario Ghini, segretario Uil Genova e Liguria – in questo momento di forte disagio sociale, rivolgersi alle fasce più deboli con un sostegno economico che abbatta significativamente l’importo della tariffa, rappresenta un segnale forte di attenzione e di cura verso pensionati e famiglie – e concludono – ci attiveremo immediatamente per aiutare le persone che avranno bisogno nel richiedere il rimborso, dando tutte le informazioni necessarie attraverso le nostre sedi sindacali». 

I beneficiari del contributo saranno individuati attraverso un apposito bando che verrà pubblicato entro la prima settimana di novembre: il fondo sarà ripartito attraverso due graduatorie separate, fino a esaurimento fondi disponibili. In caso di avanzo di risorse in una delle due graduatorie, i residui saranno impiegati nell’altra graduatoria, fino a esaurimento fondi.

Entro la prima settimana di novembre verrà pubblicato il bando per l’accesso al contributo e successivamente verrà messo a disposizione il sistema per l’inserimento delle istanze.

Per gli utenti interessati sarà reso disponibile l’accesso al fascicolo del cittadino raggiungibile dal seguente link: https://smart.comune.genova.it/sezione/fascicolo-digitale-del-cittadino con le credenziali SPID o CIE che consentirà di compilare l’istanza in maniera semplice. Attraverso l’utilizzo di questo sistema sarà possibile recuperare direttamente il dato dell’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). 

Dopo l’inserimento dei dati, all’istanza verrà assegnato un codice identificativo univoco che consentirà in ogni momento di consultate i dati inseriti.