Un morto sul lavoro anche oggi, a Genova un’altra tragedia che si consuma ormai come rappresentazione quotidiana alla quale non ci si può abituare. Un operaio di 54 anni dell’impresa SP Servizi Ponteggi, che opera in subappalto e inquadrato con contratto metalmeccanico, perde la vita in pochi istanti, una vita che forse poteva essere protetta e salvata.
Una persona che non tornerà più a casa dai suoi cari. L’operaio è morto sul colpo, dopo essere precipitato da un’ impalcatura nel centro di Genova, non in un posto sperduto dove le misure di sicurezza possono essere facilmente eluse, ma davanti agli occhi distratti di istituzioni, imprese e Asl.
Non un numero ma una persona che si aggiunge all’esercito dei caduti sul lavoro che in Liguria tocca quota….. In un momento in cui l’edilizia registra una grossa ripresa, occorre prestare maggiore attenzione e mettere in campo tutta la formazione possibile.
Nonostante le continue campagne di sensibilizzazione che, come sindacato, portiamo avanti nei luoghi del lavoro, ancora scarsa è l’attenzione delle imprese in termini di cultura alla prevenzione. Pochi controlli, personale addetto alle verifiche insufficiente e sanzioni ancora troppo blande sono le cause degli incidenti e dei decessi nei luoghi del lavoro.
La Uil chiede con forza che salute e sicurezza, così come la prevenzione agli infortuni, siano al centro dell’agenda politica locale prima, dopo e durante le elezioni. Occorre rivedersi insieme alle istituzioni per dare gambe alle tante parole che sono state spese nel corso delle riunioni in Prefettura.
Fabio Servidei, segretario organizzativo Uil Liguria
Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova
Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria