Leonardo, Apa Uilm: “Giù le mani dall’Automazione”.

La dichiarazione di Antonio Apa, Segretario Generale Uilm Genova

“Nell’incontro con la Regione, di oggi pomeriggio in remoto con Toti, Benveduti e il sindaco Bucci,  e successivamente anche in remoto con il PD, la Uilm ha sostenuto come sia necessario uscire dal porto delle nebbie e ribadire con forza che Genova non è disponibile a perdere pezzi del proprio apparato industriale. Le istituzioni devono rivendicare, così come Promesso a suo tempo dal gruppo dirigente di Leonardo, che i siti genovesi non verranno toccati, escludendo qualsiasi ipotesi di snaturare l’automazione. Alle vicende di Ilva e Piaggio e quelle del porto non si può aggiungere anche quella di Leonardo, perchè a quel punto tutti i metalmeccanici insorgerebbero. Ricordo che l’allora Ministro Patuanelli, su input scritto della stessa Leonardo, e mai smentito dallo stesso Profumo, decantò le meraviglie dei siti Leonardo escludendo qualsiasi possibilità di cessione in ogni sua visita a Genova. 

A Profumo chiedo coerenza: non può pensare solo all’andamento del titolo, di cui beneficiano solo gli azionisti, ma deve concentrarsi sulle questioni industriali per tutelare quei lavoratori che con abnegazione contribuiscono all’affermazione di Leonardo. Dovrebbe riflettere seriamente sulla vicenda DRS…. Per questo è necessario svoltare sul piano industriale, non sbandierare i dati di redditività di alcuni siti per darli in pasto agli analisti. L’automazione è da valorizzare mettendoci risorse umane e finanziarie. Profumo deve capire che non c’è solo la pandemia ma anche il rilancio economico industriale, a partire dall’automazione. Come si fa ad acquisire una società che fa mascherine, pur utili in questa fase, e non rilanciare un pezzo fondamentale del business come l’automazione?

L’AD di Leonardo deve sapere che Fim Fiom e Uilm su questa partita non molleranno. Alle istituzioni non abbiamo chiesto solidarietà di circostanza, ma un fattivo contributo, che ci hanno dato, a non smantellare l’automazione che per quanto ci riguarda non può che rimanere a tutti gli effetti nel perimetro di Leonardo. A Profumo vorrei ricordare che per le sue vicende personali ha avuto la solidarietà del CdA Leonardo. Bene, si ricordi che ai lavoratori dell’automazione la sua di solidarietà non serve, ma ci aspettiamo fatti concreti con la salvaguardia di posti di lavoro e salario”. 

Genova, 26 marzo 2021