LIBERATE LA LIGURIA, LIBERATE IL PONENTE: “ABBIAMO BISOGNO DI UNA BATTAGLIA COMUNE SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’, NON DI CRITICHE”

Comunicato stampa

 FILT CGIL E UILTRASPORTI UIL

LIBERATE LA LIGURIA, LIBERATE IL PONENTE: “ABBIAMO BISOGNO DI UNA BATTAGLIA COMUNE SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’, NON DI CRITICHE”

Imperia, 24 luglio 2020 – Questa mattina il segretario generale della Filt Cgil Imperia Michele Delli Carri e il segretario generale della Uiltrasporti Imperia Oscar Matarazzo  hanno avuto un incontro in Prefettura a Imperia in occasione dello sciopero generale dei trasporti in Liguria. Le OO.SS hanno consegnato un documento importantissimo che riporta le motivazioni dello sciopero indetto da queste sigle a causa della crisi infrastrutturale che sta colpendo i territori. La Liguria e la provincia di Imperia stanno subendo gravi danni e lentamente stanno morendo nella morsa del traffico. Filt Cgil e Uiltrasporti sono rammaricate per le dichiarazioni di alcune  associazioni datoriali che non hanno compreso il valore della protesta. “Questo sciopero è stato proclamato proprio perché vogliamo che il turismo sia una delle fonti principali per il nostro territorio – dichiarano i sindacalisti Delli Carri e Matarazzo – Poter viaggiare sereni sui nostri treni, sui nostri autobus per le nostre autostrade  è doveroso in un Paese civile. Chiediamo che le infrastrutture siano adeguate anche nell’estremo Ponente dove conviviamo malamente  con il mancato il completamento delle Aurelia bis e subiamo l’assenza del  doppio binario per  circa trenta chilometri”.  Per le OO.SS la mobilità delle persone e delle merci è essenziale, se non si riesce a raggiungere il nostro territorio nessuno ne scoprirà le bellezze. “Quindi perderemo investimenti, turismo e non potremo mai essere oggetto di innovazione – spiegano i sindacalisti Filt e Uiltrasporti – Abbiamo bisogno che le persone possono spostarsi in Liguria e nel nostro  Ponente con serenità con tranquillità e partire per una vacanza e non per un incubo tra incroci, code in autostrada e la paura di mettersi in viaggio”.

Occorre che le istituzioni locali e nazionali prendano a cuore e con serietà la mancanza di efficienza delle infrastrutture in Liguria: “Fa male leggere che  sui nostri territori non abbiamo la cultura del turismo – concludono Delli Carri e Matarazzo –  Lo sciopero odierno serve proprio per puntare i riflettori sui problemi atavici della Liguria e del suo Ponente e per risolverli: persone e merci devono avere la possibilità di viaggiare in sicurezza ed efficienza. Chiediamo alle associazioni datoriali di essere al nostro fianco perché le ragioni della protesta devono essere comuni. Basta con slogan elettorali e promesse: adesso abbiamo bisogno di quella concretezza che fa bene al territorio”.