In data odierna la Rsu di Ansaldo Energia ha incontrato la direzione aziendale per affrontare il tema della redditività rispetto alla fermata che ha rallentato i tempi di produzione nel corso dell’emergenza Covid-19. Si è rilevata la necessità di intensificare la turnazione nelle officine per consentire un recupero sui tempi di consegna, in particolare nei siti produttivi di Porto Marghera, Desenzano e Turbigo.
Ciò consentirebbe di evitare le penali. La Uilm di Genova ha sostenuto, quindi, l’azione della Rsu, la quale ha negoziato un ritorno salariale per i lavoratori che vorranno essere coinvolti nella turnazione straordinaria da un minimo di 5 a un massimo di 16 giornate. E’ stata realizzata un’intesa legata a un indice di performance che consente 14 turnazioni straordinarie da giugno fino alla fine dell’anno su base volontaria.
Ai lavoratori che decideranno di aderire al recupero di produttività sarà erogato un compenso straordinario piuttosto significativo, per un massimo di 600 euro per 16 sabati, sul quale non verrà applicata la tassazione ordinaria. La Uilm ha sottoscritto questa intesa a sostegno del piano industriale che si prefigge di sviluppare il piano industriale sostenuto anche da un aumento di capitale. Non da oggi la Uilm sostiene che vi sono concrete basi per il rilancio di Ansaldo Energia, la quale deve misurarsi in un mercato molto competitivo con vari soggetti industriali in quanto ha notevoli capacità per potersi affermare come uno dei soggetti primari della power generation. Quindi, pieno sostegno della Uilm al piano industriale, ma oltre a questa intesa che coniuga recupero di produttività con ritorni salariali, ci aspettiamo che l’azienda intenda valorizzare anche l’impegno degli addetti del Service e dei montaggi esterni, anch’essi lavoratori determinanti per il futuro della società .