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Comune di Genova, carenza di personale vertigine elettorale da Rsu.

La carenza di personale nel Comune di Genova è ormai evidente in tutti i servizi: cimiteriali, museali, anagrafe, biblioteche, polizia locale, servizi sociali, uffici amministrativi. Per la Polizia Locale, ad esempio, sono state avanzate dall’amministrazione timide proposte di esternalizzazione respinte al mittente da Uil Fpl. I servizi sociali sono privi, o quasi, di educatori e di assistenti sociali assunti, questi ultimi e pochi, con i fondi PONMetro. “Vogliamo ripartire dai servizi per l’infanzia 0-6 su cui è concentrata l’attenzione dei lavoratori che vi operano, dei genitori che usufruiscono del servizio, dei sindacati che corrono a dimostrare chi è il più bravo nelle rivendicazioni – dichiara Giovanni Cadili Rispi segretario Uil Fpl Gau Comune di Genova –  Non agitiamo pugni distintivi solo per un tornaconto elettorale in occasione dell’imminente rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego, sarebbe molto facile, ma queste strategie non ci appartengono. Da mesi chiediamo alle sigle confederali incontri e assemblee congiunte con i lavoratori, ma c’è chi preferisce fare da solo a favore di telecamera affiancato non solo dai lavoratori, ma anche dai genitori dei bambini nel caso delle scuole o in compagnia di chi eroga il servizio in convenzione.  Noi stiamo sui fatti.”.

Il Comune di Genova, per effetto del turn over,  ha proceduto con poche assunzioni in questi anni, con i vincoli di spesa sul fabbisogno di personale. Purtroppo, ad oggi, il Comune non è nella condizione di erogare servizi di qualità. “Siamo al minimo degli standard consentiti e questo a discapito della qualità e con un aumento dei carichi di lavoro per il personale – prosegue Cadili – Abbiamo chiesto all’amministrazione, insieme ad Anci, di fare pressione sul Governo perché proceda ad una limitazione vincoli introdotti. Tutti siamo in grado di prevedere che cosa ne sarà del servizio pubblico con una riduzione di oltre l’11% del personale, ovvero meno 584 posti di lavoro nei prossimi anni. Il turn over sarà coperto in misura molto ridotta”.

Riduzione che farà cadere l’amministrazione nella tentazione di “esternalizzare” ulteriormente i servizi, esternalizzazioni a cui la Uil Fpl  si  è sempre opposta facendo delle proposte nei luoghi preposti al confronto: ai tavoli tecnici, ai tavoli politici e nelle commissioni consiliari. Spesso non sono stati sufficienti davanti ai problemi che, ogni giorno, si presentano nell’attività di  Nido e di Scuola per l’Infanzia comunale. “Le nostre battaglie si sono concentrate sulla forte carenza di organico, il cui potenziamento è stato oggetto di ben due accordi politici con l’amministrazione. Eppure, la vertigine dell’appuntamento di questa elezione Rsu ha scatenato una ricerca del consenso senza precedenti – conclude Cadili – L’appuntamento con il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori è un grande esercizio di democrazia quando vengono svolte nel rispetto di tutte le sigle, senza cercare di sottrarre consensi con facili  mezzi di distrazione”.