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Nei servizi alberghieri dei grandi cantieri gravi inadempienze contrattuali.

La Uiltucs Liguria esprime forte preoccupazione e denuncia la grave situazione che da troppo tempo si
rappresenta all’interno dei servizi alberghieri dei grandi cantieri infrastrutturali genovesi.

Nello specifico, parliamo del servizio di ristorazione e albergatura del cantiere dello scolmatore, dato in
concessione al Consorzio Costruire per Genova, attenzionato nel 2022 dalla magistratura genovese
e attualmente gestito dalla ditta Melandro.

Il sindacato da tempo ha segnalato sia il gestore del servizio che il committente per gravi inadempienze contrattuali legate a ingiustificati e reiterati ritardi negli
stipendi, che ha portato per troppo tempo stress e limitati livelli di sopravvivenza per chi vi ha operato.


Tutto ciò basterebbe a rappresentare una situazione già gravissima , se non fosse che la scrivente,
stanca di non vedere risolte questioni di primaria importanza e non più procrastinabili, ha provveduto
nel mese di dicembre 2024 ad attivare un tavolo di confronto con l’amministrazione regionale titolare
del servizio, attraverso la sua stazione appaltante, e chiamando a rispondere direttamente il suo
commissario, dott. Marco Bucci .

Purtroppo, a seguito della richiesta e del successivo tavolo prodotto, nulla è accaduto, anzi: siamo in presenza di un silenzio assordante. Panta rei: tutto scorre come nulla fosse, consentendo la prevaricazione a scapito delle minime regole di diritto.

Questa situazione ha prodotto un forte disagio psicologico alle stesse maestranze, che quotidianamente offrono con il loro
lavoro primario servizi essenziali al pari di altre maestranze
, per completare opere fondamentali per la
sicurezza della citta. Ma a quanto pare non della loro . A conferma del merito delle questioni poste dal
sindacato sul cantiere, recentemente vi sarebbe stata una visita degli organi ispettivi .

Forti del merito delle questioni denunciate, riscontriamo a tutt’oggi la totale assenza della politica, che ha ceduto
alle prevaricazioni e limitato un pezzo importante della propria prerogativa , quella di rispondere a
valori di diritti e doveri dei propri cittadini che hanno avuto il “torto” di rivendicare regolarità e
salvaguardia di un diritto, quello del lavoro, richiamato dal 1° art della nostra Costituzione
che emancipa e
dà libertà.

Ancora una volta crediamo si sia persa un’occasione di rispondere a quelle maestranze che
faticosamente ma orgogliosamente hanno con la propria denuncia posto con coraggio azioni per
rivendicare un diritto e dignità, e che non può essere sopraffatta da logiche predatorie . La cosa grave è
che sono stati presi a bersaglio, e licenziati.
Crediamo a questo punto che la logica praticata dal
commissario Bucci , tra il diritto e la giustizia sociale senza un salario giusto e una giusta sicurezza, sia
quella del silenzio.


E nella coerenza di questo silenzio, tra il dire e fare c’è di mezzo un mare di silenzio. Nel dire, il
commissario sottoscrive accordi con le OO.SS. nella piena e corretta applicazione delle norme e diritti
contrattuali, ma nel fare procede in un silenzio assordante, consentendo di fatto comportamenti in
palese contrasto con il diritto. Ribadiamo con forza che la UIltucs porterà avanti ogni iniziativa utile al ripristino delle regole civili in
tutte le sedi che riterrà più opportune tutti coloro che in queste triste esperienza usando soldi pubblici
hanno limitato giustizia e libertà a lavoratori e cittadini si questo territorio.