Aggressioni al personale sanitario nei pronto soccorso genovesi Infantino (Fp Cgil) e Vannucci (Uil Fpl): “Oggi un tavolo propositivo con la Prefettura per costruire una proposta intorno alle misure di prevenzione”
Genova, 21 febbraio 2025 – In seguito allo stato di agitazione proclamato da Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova nei pronto soccorso dell’area metropolitana genovese (escluso il Gaslini), si è svolto questa mattina un tavolo tra Prefettura, organizzazioni sindacali Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova, i direttori delle strutture ospedaliere, i rappresentanti delle forze dell’ordine operanti nell’area metropolitana genovese, tra cui la dottoressa Silvia Burdese Questore di Genova, l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò e il direttore generale Dipartimento Sanità e Servizi Sociali Regione Liguria Paolo Bordon. Al centro della discussione la problematica delle aggressioni ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori dei pronto soccorso genovesi.
Incolumità e benessere delle lavoratrici e dei lavoratori in forze nei pronto soccorso genovesi e superamento dell’interruzione del pubblico servizio sono stati temi dibattuti in maniera costruttiva dal tavolo.
Il disagio quotidiano degli operatori della sanità è legato ad aggressioni fisiche, psicologiche e verbali ed in parte resta sommerso.
“Fp Cgil e Uil Fpl evidenziano la necessità di provvedere alla copertura delle strutture di pronto soccorso con la presenza delle forze di polizia di Stato e Locale soprattutto di notte con un’integrazione del pattugliamento da parte delle forze dell’ordine disponibili. Un dispiegamento interforze può rappresentare, senza dubbio, un deterrente all’escalation di violenza. Chiediamo interventi specifici soprattutto nelle ore notturne a causa dell’incidenza dei fenomeni di violenza – spiegano Luca Infantino e Marco Vannucci, segretari generali di Fp Cgil Genova e Uil Fpl Genova – Vogliamo essere seri e propositivi anche nell’ottica di non sprecare risorse pubbliche, ma ci sono situazioni che si ripropongono nel tempo come l’ospite fisso al pronto soccorso e il degrado crescente in prossimità dei pronto soccorso cittadini, soprattutto al Galliera e al Villa Scassi, che necessitano un sistema di accoglienza per i parenti che stazionano al pronto soccorso e che spesso rappresentano un potenziale problema”.
Le condizioni del personale sono molto difficili e occorre procedere con un protocollo che semplifichi le procedure di intervento delle forze dell’ordine e anche lo smistamento di pazienti psichiatrici. “Spesso le procedure legate ai TSO determinano uno stato di potenziale pericolo al pronto soccorso per la permanenza di questi soggetti delicatissimi. Chiediamo una procedura diversa, magari con una gestione più efficace del percorso tra la centrale operativa 118 e i reparti di psichiatria” .
Per Fp Cgil e Uil Fpl occorre anche un percorso dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno subito un trauma generato da un’aggressione.
“Parlare di supporto psicologico durante l’orario di lavoro è necessario perché la paura dopo il trauma rimane e va gestita, così come occorre un punto di ascolto per le aggressioni verbali e le minacce che non vengono, ad oggi, denunciate”.
Fp Cgil e Uil Fpl hanno bisogno di risposte da dare alle lavoratrici e ai lavoratori esasperati da un contesto ad oggi ingestibile, avere iniziato il percorso rassicura i sindacati che accolgono con favore la proposta del Prefetto di Genova Cinzia Teresa Torraco rispetto a un gruppo di lavoro sulle misure di prevenzione.