Ilva, Fim Fiom Uilm Genova ai ministeri: “Rispettare gli accordi sottoscritti, ripristinare l’integrazione salariale e la continuità del reddito”

Sulla vicenda Ilva, il Governo ha mostrato un deficit di competenze offrendo l’alibi a Mittal a disdire l’accordo del 2018. Purtroppo constatiamo che questo approccio di autentici arruffoni continua con l’inadempienza nel venir meno ad impegni che non assolve ad un ruolo di responsabilità che gli compete. Il Mise e il Lavoro si dimostrano ancora una volta disattenti e poco rispettosi nei confronti dei lavoratori e farebbero bene a provvedere immediatamente a rispettare gli accordi sottoscritti e a ripristinare in modo tempestivo da un lato l’integrazione salariale del 10% per i lavoratori di Taranto posti in Cig in AS e dall’altro garantire la continuità di reddito dei lavoratori Ilva di Genova in Cig in AS come da accordo di programma. Pertanto sollecitiamo il Governo a inserire rapidamente la norma nel decreto Milleproroghe cosa che non ha fatto. In attesa che il Governo si svegli e dia esigibilità a quanto a suo tempo convenuto, abbiamo sollecitato il Presidente della Regione, Giovanni Toti, e il Sindaco di Genova, Marco Bucci, a fare da supplenza ad un Esecutivo inadempiente e convocare le OO.SS. per dare garanzie ai lavoratori di aumentare le ore lavorate come LPU per raggiungere il livello reddituale pari all’80% del salario. Siamo sicuri che il Governatore e il Sindaco, data la loro efficienza, ci convocheranno rapidamente per colmare le inadempienze del Governo