Sovraffollamento selvaggio dei Pronto soccorso: la sanità in Liguria si fa senza barelle, senza indennità, senza personale
Come ogni fine anno, l’eventualità che si possano adottare misure organizzative adeguate, volte a contrastare il sovraffollamento ormai cronico degli ospedali liguri, rimane una chimera. “In questi giorni abbiamo dovuto subire l’ennesima dimostrazione di come il sistema, così come è, non possa più funzionare – spiegano Milena Speranza segretaria generale Uil Fpl Liguria e Marco Vannucci segretario generale Uil Fpl Genova – A farne le spese sono come sempre i cittadini increduli e i soggetti fragili, insieme al sempre più scoraggiato personale sanitario costretto a condizioni di lavoro drammatiche oltre ogni immaginazione, con un rischio professionale altissimo e livelli di stress talmente elevati da provocare in alcuni lavoratori coinvolti patologie anche serie, fino ad arrivare ad un vero e proprio rifiuto verso la professione”
È per questa ragione che prima della pausa dovuta alle elezioni del nuovo Presidente della Regione Liguria, la Uil Fpl avrebbe voluto chiudere l’intesa regionale per incrementare le indennità di Pronto Soccorso del 2024. “Indennità previste proprio per tamponare il disagio del personale impiegato nei reparti e servizi di PS – spiegano i sindacalisti -Eventualità sfumata malgrado le risorse già stanziate e disponibili. Questo con una Uil Fpl come unica organizzazione sindacale a voler confermare la stessa platea degli anni precedenti, senza inserimenti clientelari che avrebbero snaturalizzato il fondo”.
Purtroppo, nulla di tutto ciò è stato fatto con il risultato che, ad oggi, per il 2024 non è prevista la distribuzione delle risorse ma solo un sostanzioso mancato incremento dell’indennità di Pronto Soccorso. “Danno economico e morale per i colleghi impegnati nei reparti di emergenza e urgenza – proseguono Speranza e Vannucci – Oltre al dato economico, tuttavia, rimarchiamo come siano necessari interventi rapidi e misurati volti a risolvere il problema dello stazionamento dei pazienti presso i Pronto Soccorso, circostanza che impatta drammaticamente sui carichi di lavoro dei colleghi, impossibilitati a svolgere il proprio delicato e fondamentale compito con l’indispensabile sicurezza”. Gli impegni sono diventati una chimera secondo Uil Fpl Liguria: integrazione dell’ospedale del territorio, un maggior coinvolgimento degli infermieri di famiglia e dei medici di medicina generale per la gestione delle cronicità a domicilio, il numero di posti letto adeguati per consentire al PS di evitare lo stazionamento dei pazienti per giorni sulle barelle. “Questi sono solo alcuni dei provvedimenti che è necessario attuare nell’immediato, prendendo spunto anche dalle buone pratiche attuate in altre regioni italiane tese ad evitare il solito maxi afflusso. Se le promesse elettorali rimangono poi costantemente solo sulla carta, ogni anno saremo inevitabilmente costretti ad assistere alle stesse drammatiche condizioni di colleghi preoccupati, stremati, sempre meno disposti a tollerare umiliazioni e disagi prevedibili ma sempre più convinti di fare sentire il proprio diffuso malcontento.Pertanto chiediamo ad Assessore e Presidente un rapido incontro durante il quale ricevere già indicazioni e soluzioni per non costringere i colleghi a giornate drammatiche e pericolose come quella di ieri”, chiudono i sindacalisti Uil Fpl.