Oltre a guasti, disservizi e incuria nelle strutture sanitarie dei territori, oltre alle polemiche sulla carenza di personale sanitario e la mancanza di una linea politica costruttiva, in questa corta ma calda estate ligure emerge un dato: la totale assenza di confronto tra assessorato regionale e organizzazioni sindacali.La Uil Fpl non si riferisce a un deficit di comunicazione, perché tra comunicati stampa, interviste, servizi e social network ne abbiamo visto di tutti i colori, tanto da rischiare di andare in tilt per il sovraffollamento di notizie. “La Uil parla di confronto, che è un’ altra cosa – spiega Carlo Benvenuto, segretario generale Uil Fpl Liguria – Significa concentrarsi sui temi per cercare di costruire senza distruggere. Noi non partecipiamo alle disfide, né ci facciamo trasportare dal momento ghiotto, ovvero le regionali 2019. La Uil crede sia necessario confrontarsi sugli argomenti di una sanità che, in Liguria, oscilla tra il pubblico e il privato con grandi opportunità da sfruttare per lo sviluppo del comparto e la giusta prospettiva per i servizi al cittadino”.Per la Uil Fpl, lavoro, contratti, criticità, sviluppo vanno discussi a un tavolo che, in questo momento, latita: “Chiediamo a gran voce all’assessore Viale di costituire un tavolo di confronto permanente sui temi della sanità – conclude Benvenuto – A noi interessa far funzionare il settore, lasciamo gli istinti ad altri soggetti”.Per queste ragioni, la Uil della Liguria ha inaugurato la campagna “Liguria in salute?” con la quale sta programmando iniziative su tutta la Liguria: studiare e discutere è importante, la Uil Fpl vorrebbe che lo sapesse anche l’assessore Viale.