Cogliamo positivamente la notizia che Inal costruirà, con fondi suoi, l’Ospedale di Taggia, una risposta molto importante alla sete cronica di sanità efficace ed efficiente per il territorio.
Questa è la dimostrazione che, quando c’è la volontà politica e amministrativa di pensare e agire in nome di occupazione e sviluppo dei servizi, le cose si fanno e il sistema Paese funziona.
Se non dovesse andare a buon fine la costruzione del nuovo ospedale Felettino a La Spezia, auspichiamo che il modello Taggia possa davvero rappresentare una soluzione anche per il Levante Ligure che da anni attende risposte sulla sanità.
Naturalmente ci auguriamo, per il Ponente Ligure, tempi rapidi di realizzazione per sopperire alla persistente carenza di strutture sanitarie pubbliche nell’imperiese.